LA SCRITTURA UCCIDE

Ed ecco una nuova creatura. Non è solo mia, ma è… tanto mia!

Sveliamo il mistero.

È apparsa in questi giorni la nuova antologia della Carboneria Letteraria: si intitola La scrittura uccide, edita da Homo Scrivens.

Ogni tanto a noi della Carboneria salta il matto e ci buttiamo in una nuova impresa. Questa volta uno di noi un giorno ha lanciato un riflessione sugli effetti deleteri che la scrittura potrebbe avere su chi legge e chi scrive (qualche riferimento in merito lo si trova nella postfazione del libro, autore Alessandro Morbidelli).

Colta la palla al balzo: perché non ci inventiamo dei racconti sull’argomento? E con i tempi biblici che contraddistinguono il nostro collettivo, in un (quasi) batter d’occhio fioriscono testi molto, molto interessanti, ispirati da quell’atto funesto, nonché mortale, collegato alle parole: scrivere.

In tempi in cui le immagini la fanno da padrone non ci si aspetta che le parole possano assumere per qualcuno tanta importanza da morirne. Ma che la scrittura sappia essere assassina lo dimostrano i testi contenuti nella raccolta.

Attenzione: si troveranno pochi riferimenti alla tecnologia e all’uso dei social, benché sia ormai evidente che su questi ultimi l’uso offensivo e denigratorio delle parole sia divampato in modo incontrollabile, al punto di spingere le persone al suicidio. Sarebbe stato troppo facile agganciarsi all’esponenziale dilagare delle fake news e degli insulti pesanti degli hater, o alla manipolazione occulta di un discorso per tornaconti politici o personali. No, i carbonari sono andati verso contesti più sottili e meno scontati, in un’ambientazione noir piuttosto classicheggiante, ma non per questo meno intrigante. Anzi.

Le parole riportate su un vaso antico, o nel Libro che ogni editore sogna di trovare, quelle contenute in una canzone, i segni di un tatuaggio, un messaggio in bottiglia, un’insegna al neon, i moduli della burocrazia… perfino una lettera a Babbo Natale può non essere innocente come si crede. Dopo aver letto questa raccolta, niente sarà più come prima per chi ama le parole.

Ovviamente c’è un mio racconto. Si chiama Message in a bottle, ed è legato ad un ambiente che per me è esattamente il contrario di come qui lo descrivo: quello acquatico. Chi mi conosce sa che non faccio che sostenere quanto l’acqua sia fonte di vita. Ebbene, nel racconto dimostro anche il contrario, e così le due cose per me più importanti, l’acqua e la scrittura, diventano assassine. Come? Leggere per scoprirlo.

Ho partecipato anche con un racconto collettivo. Sei donne della Carboneria (oltre a me: Chiara Bertazzoni, Francesca Garello, Biancastella Lodi, Manuela Maggi, Luigina Sgarro) hanno scritto Scoop: una lettera inviata a un giornale, a metà tra il macabro gossip e un grave fatto di cronaca, provoca la reazione dei lettori che scrivono al giornale rivolgendosi all’autrice della missiva. Finale imprevedibile e naturalmente non pacifico.

E poiché insieme alla carbonara Chiara Bertazzoni ho curato la raccolta e l’editing dei singoli racconti, non poteva mancare nella prefazione un ritratto della curatrice, assediata e distrutta dalla full immersion nelle varie scritture da tirare a lucido (sempre con la collaborazione preziosa di Chiara).

Insomma, è un libro dal titolo che acchiappa, dall’argomento intrigante, dalla lettura appassionante. Come valore aggiunto non mancano i racconti degli scrittori multipli, come i celeberrimi Paolo Agaraff e Pelagio d’Afro. Non vedo motivo per farselo scappare

Il battesimo del debutto è stato al Salone del libro di Torino, dove purtroppo la Carboneria non ha potuto essere presente, ma presto il nostro piccolo volume viaggerà ovunque, è reperibile online e si può prenotare nelle librerie.

Diciamolo pure: una bella scrittura, una brutta scrittura, una scrittura sdolcinata, una scrittura sgrammaticata… Tanti sono gli aggettivi che accompagnano l’insieme di parole che conosciamo come scrittura. Ma chi immaginava che la scrittura potesse essere anche assassina?

Ecco l’elenco completo degli autori.

Paolo Agaraff, Chiara Bertazzoni, Angelo Canaletti, Alessandro Cartoni, Alberto Cola, Ramona Corrado, Pelagio D’Afro, Arturo Fabra, Gabriele Falcioni, Arne Foombaan, Francesca Garello, Biancastella Lodi, Antonio Maddamma, Manuela Maggi, Alessandro Morbidelli, Stefano Rossini, Luigina Sgarro, Lorenzo Trenti

Tag: , , , ,

Lascia un commento